Il nome della località deriva proprio dal suo monte: Monte Erice.
Dista circa 15 KM da
Trapani e conta quasi 31000 abitanti.
Nella parte SUD scorge un'antica scalinata che porta a un sedile caratteristico di forma circolare.
E' possibile parlare sottovoce da una estremità all'altra con un altro interlocutore e sentire tutto chiaramente tramite suoni della voce sotto forma di "eco di rimbombo".
Provate voi stessi quando farete tappa a Erice.
La leggenda narra che anticamente gli amanti si incontrassero proprio in tale sedile per potersi parlare senza destare sospetto alcuno.
E' presente il famoso centro di studio e ricerca "Ettore Maiorana", capeggiato dallo scienziato e prof. "Zichichi". Un punto di riferimento per ricercatori e scienziati da tutto il mondo.
La storica ricetta antica delle genovesi ericine nasce proprio dalle monache di clausura. Preparavano questi autentici capolavori gastronomici artigianalmente. Una di queste suore era per l'appunto la signora Grammatico.
La storia risale agli anni 50 quando il padre di Maria Grammatico morì a causa di un improvviso infarto.
La madre, in attesa del sesto figlio mandò Maria e sua sorella presso un convento di monache per avviarle a un antico mestiere a quei tempi rappresentato dall'antica tradizione pasticcera.
All'età di 22 anni uscì dal convento e solo successivamente aprì una pasticceria, diventato quasi un simbolo per Erice e la sua cultura gastronomica.