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Benvenuti a Trapani

Città del mare e del Vento.
Dagli odori marini unici, teatro di albe e tramonti mozzafiato indimenticabili tutti da vivere.

Conosci questa splendida città
e innamorati dei suoi luoghi.
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Guarda il Video di Trapani. Autore Nunzio Ilari, fonte Youtube
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Trapani
Sicilia Occidentale


Città a forma di falce dalle cinque torri abbracciata da due mari: a nord dal Mar Tirreno e a ovest dal Mar Mediterraneo nel punto esatto dove è presente la Torre Di Ligny.

Un connubio di arte, natura, cultura e enograstronimia sfocianti in un'esperienza unica tutta da vivere. Un viaggio alla scoperta di un angolo incantato di Sicilia.

Trapani è il cuore della Sicilia Occidentale, una città ricca di cultura con grande vocazione eno-gastronimica.

Il centro storico è una tappa fondamentale da visitare. Sono presenti numerose chiese, frutto di culture delle varie dominazioni susseguite negli anni: cartaginese, araba, normanna, angioina, aragonese e spagnola.

Ha la particolarità non solo di essere teneramente abbracciata e cullata tra i mari, ma è conosciuta per la produzione di sale marino.

È sicuramente un luogo da visitare le saline presenti al limite con le frazioni limitrofe di Nubia e Salina Grande dove sarà facile lasciarsi incantare e coinvolgere dall'emozioni dei suoi meravigliosi tramonti all'imbrunire.

Bisogna decisamente menzionare anche la città di Marsala dove sono presenti altre rilevanti saline da visitare. Le saline sono formate da un'insieme di vasche comunicanti tra loro contenenti acqua marina. In estate le vasche destinate alla raccolta contenenti meno acqua vengono designate per la raccolta del sale marino. È possibile difatti vedere la raccolta del sale dai così detti "salinari" in estate sin dalle prime luci dell'alba.

Per gli amanti dell'arte potranno visitare i numerosi vicoli e piazze del centro storico. Il salotto della città è lungo Via Garibaldi, Corso Vittorio Emanuele e Via Torrearsa. Mare a volontà da qualsiasi parte, e il vento che normalmente fa sentire la sua presenza in questa località, regalando un'aria più che salubre inebriando un odore marino che si propaga nell'aria davvero caratteristico di questo posto.
Territorio a grande vocazione eno-gastronimica. Sono presenti numerosi vigneti appartenenti a diverse cantine rinomate. Le qualità di uve prodotte spaziano dal Grillo, Catarratto, Zibibbo, Inzolia fino al damaschino.

Verranno dunque prodotti vini d'eccellenza come: Inzolia, Grillo, Merlot, Grecanico, Syrah, Nero D'Avola. Questi solo alcuni dei buoni vini da chiedere al tavolo serviti con qualche cibo tipico del trapanese.
Bisogna provare le famose "panelle" un impasto fatto di farina di ceci e poi fritto nell'olio. Da gustare speziati con sale e pepe ancora caldi all'interno di un buon panino.

Gli oli che produce questa terra sono davvero notevoli, basta spostarsi poco dal centro per notare nelle frazioni limitrofe distese notevoli di uliveti. Tra questi si distingue la "nocellara del belice" come tipologie di oliva.
Oli, sughi e conserve la fanno da padrona in questa terra ricchi ancora di quel sapore tradizionalista tramandato di generazione in generazione agli abitanti del luogo.

Si consiglia una bella passeggiata nella zona portuale in centro storico per vedere il mercato rionale del pesce: quasi ogni giorni la flotta peschereccia del Trapanese esce di notte per rivendere il pescato in buona parte al mercato locale.
Per quanto concerne la pasticceria si consiglia di gustare il famoso "cannolo". Il cannolo è un dolce tipico formato da una scorza fritta di pasta di farina di grano, vino, zucchero e strutto con all'interno una farcitura di ricotta dolce (formaggio con zucchero).
Lo stesso dicasi per la "graffa": una pastella di pasta fritta farcita con ricotta dolce. Consigliatissima sono anche i dolci di mandorla e la "frutta di martorana" in altre zone d'Italia chiamata molte volte "marzapane", è un dolce composto da zucchero farina di mandorla e coloranti alimentari.
La forma tipica di falce sembra derivare da antiche leggende. Per lo più sono due le versioni accreditate dalla storia.

Una prima riguarda Persefone Dea della mitologia meglio conosciuta come Dea degli inferi e regina dell'oltretomba.

La leggenda narra che Persefone stesse alla ricerca della figlia rapita dal Dio degli inferi quando perse di mano per l'appunto una falce.
La seconda versione rievoca invece la sanguinosa lotta tra Saturno Dio romano dell'età dell'oro e Crono Dio della seconda generazione divina. Si narra che durante la battaglia Saturno perse una falce dando origine a Trapani.

Altro spetto differente e curioso riguarda il primo poeta donna Trapanese fu proprio Elpide nel 1600.

Simbolo ed emblema della città e sicuramente la "Madonna di Trapani". La creazione della statua si attribuisce a Nino Pisano, un abilissimo scultore e orafo italiano del 1300 toscano vissuto nella città di Pisa

La provenienza della statua si attribuisce alla Siria, dove un cavaliere templare pisano meglio conosciuto come Guerreggio nel 1920 la custodì gelosamente dentro una cassa per non lasciarla in balia degli infedeli che li avevano sconfitti in battaglia.

A causa di una forte tempesta l'imbarcazione con la statua dovette approdare al porto di Trapani. Nel tentativo di ripartire alla volta di Pisa si verificarono una serie di tempeste che impedirono la ripartenza. Fu così che il cavaliere decise di lasciarla in custodia al console pisano a Trapani con la promessa d'imbarcare la statua per Pisa appena possibile.

Quando il console decise di far partire la statua venne trasportata da un carro di buoi in direzione porto, solo che anche questa volta per qualche "strano" motivo del destino la statua non arrivò mai al porto ma i carri si diressero in zona opposta verso le campagne fuori dalla città.
La gente del luogo di allora interpretò quindi tutti questi segni del fato come fattori determinati di un destino già scritto: "la statua doveva rimanere a Trapani dai Trapanesi per essere rispettata e venerata" !

Guerreggio si rese conto di tutti quegli "strani" eventi e decise di lasciare la statua nella città di Trapani per sempre.
Trapani molto spesso viene definita e citata come città dalle 5 torri. Effettivamente è così un tempo erano presenti 5 torri:

  • 1. Torre Vecchia
  • 2. Torre Pali
  • 3. Torre Pelèiade (Colombaia)
  • 4. Torre del Castello di Terra
  • 5. Torre Oscura
1. TORRE VECCHIA
Partendo dal centro storico si può notare in Via Carosio angolo Via Delle Arti l'antica "Torre Vecchia". Il nome deriva dalla sua notevole longevità.
2. TORRE PALI
Tale nome sembrerebbe provenire dall'abitudine dei pescatori di usare dei pali interrandoli lungo il litorale costiero per permettere l'attracco di imbarcazioni e pescherecci.
3. TORRE PELÉIADE (COLOMBAIA O CASTELLO DI MARE)
Caratteristica singolare di tale torre è il fatto di trovarsi all'esterno delle vecchie cinta murarie della città. Difatti tale torre era designata per le operazioni di avvistamento.
Il nome Colombaia deriva dalla massiccia presenza di tali volatili nella torre.
4. TORRE DEL CASTELLO DI TERRA
Anticamente era presente un canale che fungeva da punto di collegamento tra la città e il mare, per l'esattezza il Mar Tirreno a NORD di Trapani. Questa torre era proprio situata all'imbocco, proprio per la sua posizione strategica al fine di rendere più sicura la città sul lato esposto a NORD facendo parte della fortificazione muraria.

A oggi rimane solo parzialmente parte di questa torre, che è adiacente alla questura di Trapani.
5. TORRE OSCURA
Si Trova a metà corso di Via Torrearsa. Ai tempi rappresentava il principale accesso alla città di Trapani.

Il nome proviene da una conformazione dell'arco posto alla base molto basso che di fatto copre molta luce al suo passaggio.

Anche oggi è possibile notare tale fenomeno passando da sotto l'arco. Tale torre non serviva come difesa della città sia a causa della sua posizione (non è posta ai vertici della città) sia dal fatto che sopra venne inserito l'antico orologio come abbellimento estetico.

L'orologio posto in alto ha due singolari caratteristiche: vi sono due quadranti. Un primo quadrante segnala le ore. L'altro quadrante rappresenta la posizione del Sole intorno allo Zodiaco, di fatto segnando solstizi ed equinozi durante l'anno.
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